Il Conservatorio “Antonio Scontrino” di Trapani, diretto prof.ssa Elisa Cordova, rappresenta una delle realtà musicali più attente alla dimensione mediterranea e alla valorizzazione culturale del Mezzogiorno. Con il suo impegno crescente nel progetto MUSIC4D, il Conservatorio trapanese si posiziona come laboratorio sperimentale per le nuove tecnologie applicate alla musica, mantenendo al contempo una forte connessione con le proprie radici identitarie.

La partecipazione al progetto MUSIC4D si declina in una serie di attività che mirano a coniugare tradizione e digitalizzazione, in un processo che coinvolge studenti, docenti, ricercatori e partner esterni. Il Conservatorio ha investito con convinzione nella progettazione di nuovi percorsi formativi orientati alla creazione musicale aumentata, attraverso workshop, laboratori sonori, installazioni immersive e incontri con esperti di robotica e ingegneria del suono.

L’adesione a MUSIC4D ha inoltre fornito un impulso importante al potenziamento della comunicazione istituzionale, con l’avvio di una selezione pubblica per la figura di un addetto stampa e comunicazione, a dimostrazione di una visione aperta e contemporanea che intende valorizzare la produzione artistica del Conservatorio su scala nazionale e internazionale. La cultura musicale è infatti sempre più percepita come un valore da raccontare, condividere, rendere accessibile anche fuori dalle mura accademiche.

Nella sua attività progettuale, lo “Scontrino” ha costruito un ponte stabile tra la formazione superiore e il tessuto culturale della Sicilia occidentale, attraverso concerti diffusi, residenze artistiche, collaborazione con le scuole e coinvolgimento delle istituzioni locali. Questo legame con il territorio è diventato il fondamento per sviluppare una progettualità orientata all’internazionalizzazione, nell’ottica di rendere Trapani un polo culturale aperto alle reti europee della musica e della ricerca.

All’interno del cantiere MUSIC4D, il Conservatorio si prepara a contribuire alla Sinfonia della Terra, portando la propria voce attraverso un paesaggio sonoro che abbraccia il mare, il vento, la luce mediterranea e la vitalità popolare del proprio contesto. L’idea di un’arte digitale che non perda il contatto con l’anima dei luoghi trova qui un’applicazione concreta, grazie anche al dialogo costante con i colleghi dei conservatori partner.

Trapani si configura così come crocevia culturale, capace di sperimentare, accogliere e innovare, dimostrando che anche nelle province del Sud può nascere una musica globale, capace di abitare le piattaforme del futuro senza perdere la propria profondità poetica.