Con la sua storia prestigiosa e il suo forte radicamento nel tessuto urbano e culturale della città etnea, il Conservatorio “Vincenzo Bellini” di Catania è oggi una delle realtà più attive e riconosciute del panorama musicale italiano. Diretto dal M° Giuseppe Romeo, l’istituto è protagonista del progetto MUSIC4D con una serie di iniziative che coniugano tradizione, innovazione e apertura internazionale.

Catania porta in MUSIC4D la propria competenza pluridecennale nel campo della composizione contemporanea, dell’elettronica musicale e dell’interazione tra musica e nuove tecnologie. Il Conservatorio è infatti dotato di laboratori avanzati di regia del suono, computer music e sound design, e collabora attivamente con enti di ricerca, università e centri di produzione audiovisiva, sia in Italia che all’estero.

All’interno del progetto, l’istituto ha attivato una residenza artistica digitale dedicata alla creazione di opere originali per ensemble, video, elettronica e ambienti immersivi, con la partecipazione di studenti, docenti e ospiti internazionali. Queste produzioni confluiranno nella Sinfonia della Terra, di cui Catania firma una sezione ispirata al paesaggio lavico e vulcanico dell’Etna, elaborato attraverso suoni raccolti in loco, field recording, immagini ad alta definizione e ambientazioni 3D.

Il Conservatorio è inoltre capofila di un ciclo di seminari su AI e composizione algoritmica, rivolto agli studenti di tutti i conservatori partecipanti. Le tematiche affrontate vanno dalla generazione musicale automatica all’interazione uomo-macchina in tempo reale, dalla scrittura musicale aumentata alla drammaturgia digitale. L’obiettivo è formare compositori del futuro, capaci di dialogare con ingegneri, sviluppatori, coreografi, registi, videomaker e performer.

Con un’offerta formativa che include master, corsi accademici e laboratori interdisciplinari, il Conservatorio di Catania si conferma come hub culturale internazionale per l’innovazione artistica. MUSIC4D è l’occasione per mettere in rete queste energie, aprire nuovi orizzonti alla ricerca musicale e dare forma a nuovi linguaggi capaci di abitare il nostro tempo.