Internazionalizzazione delle esperienze e dei linguaggi

Nel tempo accelerato delle trasformazioni digitali, internazionalizzare non significa soltanto viaggiare. Significa, piuttosto, imparare a muoversi tra culture, esperienze formative e visioni artistiche differenti, costruendo un linguaggio comune che mantenga la ricchezza delle singole identità. È questa l’anima della rete MUSIC4D, progetto che parte dal Sud Italia – sei Conservatori siciliani e due sardi – per dialogare con il mondo intero, in uno scambio continuo tra innovazione, ricerca, radicamento territoriale e apertura internazionale.

Il progetto ha attivato, fin dal suo avvio, una dinamica di collaborazione con la rete AEC – Association Européenne des Conservatoires, Académies de Musique et Musikhochschulen – principale piattaforma europea per l’alta formazione musicale. Questo ha permesso ai Conservatori coinvolti di rafforzare la propria vocazione internazionale, creando nuovi spazi di confronto con realtà accademiche e artistiche di primo piano.

Tra le figure chiave del progetto spicca Michelangelo Galeati, direttore d’orchestra e promotore instancabile di esperienze musicali transnazionali. La sua visione ha contribuito a tradurre MUSIC4D in un viaggio creativo che attraversa confini e generi, unendo la ricerca musicale con le nuove tecnologie. Sotto la sua guida, si sono moltiplicate le occasioni di scambio tra studenti e docenti, tra performance dal vivo e sperimentazione digitale, tra territori del Mezzogiorno e centri culturali globali.

Le tappe internazionali del progetto si sono dispiegate secondo una mappa dinamica e coerente. Dall’Albania al Sud Est Asiatico, passando per l’Europa continentale, il progetto ha avuto la capacità di dialogare con le istituzioni musicali di Parigi, Osaka, Vienna, Budapest, e prossimamente con le realtà accademiche di Londra, Berlino e Bruxelles. Questi scambi non sono stati semplici tournée: sono stati laboratori, residenze, esperienze di co-creazione, in cui la musica ha rappresentato il linguaggio condiviso tra culture distanti.

Una parte significativa del progetto si è spinta oltreoceano. Tra febbraio 2025 e marzo 2026, MUSIC4D sarà protagonista di eventi in Argentina, Stati Uniti e America Latina. New York, in particolare, sarà il palcoscenico di una delle esibizioni più ambiziose. A Los Angeles, l’attenzione sarà invece rivolta all’uso dell’intelligenza artificiale nella composizione e alla sonorizzazione di ambienti virtuali.

Fondamentale è il ruolo delle Università partner. Il Dipartimento di Ingegneria dell’Università di Palermo e quello dell’Università della Calabria (Rende) hanno contribuito ad arricchire il progetto con competenze tecnico-scientifiche di alto profilo, soprattutto nei campi dell’AI, della robotica applicata alla musica e della realtà aumentata. La loro presenza ha reso possibile un dialogo virtuoso tra scienza e arte, ampliando le prospettive didattiche e creative per le nuove generazioni.

Internazionalizzare, dunque, non è solo esportare un prodotto musicale, ma condividere un processo, contaminarsi, imparare, restituire. Con MUSIC4D, il Mezzogiorno musicale d’Italia si affaccia al mondo non come periferia, ma come nodo attivo di una rete globale che sta ridisegnando i modi di insegnare, suonare e vivere la musica.