MUSIC4D: da Palermo il nuovo modello di Partenariati Estesi per l’AFAM

Palermo, 24 ottobre 2025 – Palermo è stata per due giorni il baricentro del dialogo tra alta formazione, innovazione e politica culturale. Il meeting internazionale “Partenariati Estesi: Dallo Stato dell’Arte alle Strategie per il Futuro”, ospitato dal Conservatorio “Alessandro Scarlatti” il 21 e 22 ottobre, ha riunito rappresentanti del Ministero, del mondo accademico e dei conservatori italiani per fare il punto sulle sfide e sulle nuove opportunità legate alla digitalizzazione del sistema AFAM.

L’obiettivo non era solo tracciare un bilancio, ma indicare una vera e propria rotta. Dalla gestione dei fondi PNRR ai nuovi paradigmi della didattica artistica, dalle criticità normative alla valorizzazione dei partenariati, il convegno ha posto le basi per una programmazione condivisa sul futuro del sistema. MUSIC4D, con la sua rete di conservatori, i Dipartimenti di Ingegneria dell’Università degli Studi di Palermo e della Calabria e i partner internazionali, si è confermato, ancora una volta, un laboratorio concreto per l’innovazione sostenibile della cultura e dell’educazione musicale. La sua apertura è stata affidata a voci autorevoli come quella del Dr. Francesco Pinelli del Dipartimento Regionale dell’Istruzione, la Prof.ssa Laura Morgagni del Cluster Nazionale Smart Communities e del Prof. Andrea Pace, Prorettore alla Ricerca dell’Università di Palermo.

Una due giorni ricca di contributi, incentrata su una visione comune: la necessità di costruire un ecosistema AFAM resiliente, globalmente connesso, capace di integrare le competenze artistiche con quelle digitali e gestionali. Le priorità delineate hanno incluso, inoltre, l’allineamento della pianificazione didattica agli standard internazionali, la rimozione degli ostacoli burocratici alla mobilità e la promozione di piattaforme digitali condivise per la collaborazione istituzionale e creativa.

La vocazione internazionale dell’appuntamento è stata rimarcata dai numerosi collegamenti dall’estero, che hanno impreziosito il programma dell’appuntamento, con sessioni di alto profilo accademico e scientifico. Tra i più significativi, l’intervento del Prof. Iveri Gustaffson della Lund University (Svezia) e la partecipazione del team dell’ESME Lyon (Francia), che hanno presentato le rispettive esperienze di ricerca nell’ambito delle arti performative digitali e della formazione musicale immersiva. Centrali sono stati i workshop interattivi, “Costruire Partenariati di Successo” e “Dall’idea al progetto: sviluppare proposte vincenti per il PNRR”, rispettivamente moderati dal Fabio Crescente, coordinatore scientifico del Progetto MUSIC4D, e dal Prof. Matteo Roberto Cuccia, coordinatore scientifico del convegno, durante i quali hanno preso la parola anche esperti e docenti provenienti da diverse istituzioni europee — tra cui Aleksandar Pavlovic (HCW Wien) e rappresentanti del Progetto INAR e del Creative Europe Program — testimoniando la dimensione transnazionale del network MUSIC4D.

Queste importanti testimonianze hanno reso possibile un confronto diretto sui modelli di governance e strategie di sostenibilità già attivi nel contesto europeo, offrendo spunti concreti per l’evoluzione delle partnership e per la costruzione di un HUB internazionale AFAM, concepito come piattaforma di scambio, ricerca e sperimentazione condivisa. Un’infrastruttura pensata per ampliare la visibilità internazionale, attrarre talenti e sostenere la crescita di un’economia culturale fondata sulla conoscenza. Durante i workshop e i panel tematici è stato ribadito un principio fondamentale: la tecnologia deve essere un mezzo, non un fine, una via per la creazione di un ambiente virtuale progettato per l’e-learning e la creazione artistica collaborativa. “Lo spazio diventa suono, il suono diventa spazio” diventa più che mai la formula per descrivere la performance immersiva, in cui il pubblico diventa parte integrante dell’esperienza e l’artista può espandere così la propria creatività in un luogo quanto mai coinvolgente ed interattivo.

Quella di Palermo ha rappresentato una tappa cruciale per consolidare i risultati e delineare le prospettive future del sistema AFAM – sottolinea il M° Mauro Visconti, Direttore del Conservatorio “A. Scarlatti” di Palermo. – Il PNRR ha introdotto un nuovo paradigma nella governance dei conservatori, promuovendo una visione integrata tra progettazione artistica e innovazione tecnologica. MUSIC4D, grazie al suo partenariato esteso con le università, si conferma, ancora una volta, modello di cooperazione e ricerca applicata, e il Conservatorio Scarlatti continuerà a valorizzare questa rete anche oltre la durata del progetto.”

Non si tratta di sostituire l’arte con la tecnologia, ma di estenderla. Come emerso tra un confronto e l’altro, l’obiettivo principale è quello di rendere replicabile e duraturo il modello MUSIC4D, trasformandolo in un paradigma operativo per la programmazione culturale e formativa del futuro. Grazie al sostegno del Ministero dell’Università e della Ricerca, MUSIC4D ha dimostrato che è possibile oltrepassare le barriere territoriali e costruire una rete in grado di parlare un “linguaggio comune”.

Dalla Sicilia alla Sardegna, fino ai partner europei, il convegno ha tracciato una sistema di cooperazione che supera i confini del progetto e consolida un dialogo stabile tra conservatori, università e imprese. Questa alleanza segna un passo decisivo nel percorso di internazionalizzazione dell’AFAM come piattaforma aperta alla ricerca, alla sperimentazione e allo scambio di buone pratiche. In questa prospettiva, la trasformazione digitale rappresenta una responsabilità collettiva che coinvolge tutti gli attori della filiera: un impegno comune a coniugare visione, etica e innovazione per costruire un nuovo ecosistema della conoscenza.